CGUE, Grande Sezione, sentenza del 2 settembre 2021, X c. État belge, C-C-930/19,ECLI:EU:C:2021:657
Nel caso X contre État belge la Corte di Giustizia si è pronunciata sulla validità delle norme che disciplinano il mantenimento del diritto di soggiorno, dopo il divorzio, da parte del cittadino di un Paese terzo che sia stato vittima di violenza domestica. La Corte di Giustizia, interrogata sul potenziale carattere discriminatorio dei requisiti stabiliti dalla Direttiva 2004/38/CE per i cittadini di Paesi terzi che siano stati vittime di violenza domestica ed abbiano divorziato dal cittadino UE rispetto a quelli – più favorevoli – previsti dalla Direttiva 2003/86/CE per i cittadini di Paesi terzi che siano stati vittime di violenza domestica ed abbiano divorziato da altri cittadini di Paesi terzi, ha dichiarato non comparabili le due situazioni ed escluso una disparità di trattamento alla luce dell’art. 20 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea.