La conversione in legge del d.l. 21 ottobre 2020, n. 130, c.d. Decreto immigrazione, offre l’occasione di soffermarsi sul tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo secondo la prospettiva dei centri a questo servizio destinati, consentendo al lettore più attento di comprendere come non vi sia alcuna reale soluzione di continuità rispetto a un impianto che, proprio per questo, appare in realtà consolidato e che conferma la classificazione dei centri di accoglienza secondo tre categorie, cui resta affiancata l’ipotesi del trattenimento, che vede nella disciplina convertita un inasprimento delle ipotesi a carico dei richiedenti asilo.
Professore associato di Diritto amministrativo, Università di Torino