Le decisioni riguardanti la pianificazione e le infrastrutture disegnano lo spazio urbano tenendo in considerazione unicamente le istanze della popolazione residente. Frammenti informi delle città sono tuttavia occupati e rifunzionalizzati informalmente da comunità di immigrati. Specie nelle periferie degradate si innescano tensioni con i residenti: conflitti tra due marginalità. Sono invece in parte diversi i livelli di integrazione nelle aree non urbane e nei territori agricoli, soprattutto nei quadranti montani. Il contributo indica l’insufficienza dell’approccio pianificatorio e la necessità di politiche urbane per colmare il ritardo nell’iscrizione in agenda del tema-integrazione rispetto a coorti non più solo in transito.
Emanuele Boscolo è Professore ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi dell’Insubria