Criteri di valutazione della credibilità del richiedente asilo per motivi
religiosi, alla luce della sentenza della Corte di Cassazione n. 11700/2024
L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 11700 del 30 aprile 2024 offre interessanti spunti di riflessione relativamente ai criteri che devono guidare il giudizio di credibilità nell’ambito delle controversie in materia di riconoscimento della protezione internazionale e forme subordinate di protezione promosse ai sensi dell’art. 35-bis del D. lgs. n. 25 del 2008, avverso i provvedimenti adottati dalle Commissioni territoriali in sede amministrativa, con particolare riguardo alle domande fondate sulla religione quale motivo di persecuzione. Invero, nel contesto di tali procedimenti il giudizio di credibilità risulta connotato da un’intrinseca complessità. La sentenza in commento ridefinisce la nozione di libertà religiosa nell’ambito della protezione internazionale, fornendo importanti strumenti interpretativi circa gli effetti di possibili limiti posti nel Paese di origine rispetto al culto professato dal richiedente ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato.