Le novità in materia di lavoro nell’ultimo Decreto flussi: qualche buon proposito, semplificazioni (apparenti) e rischi di ineffettività

Le novità in materia di lavoro nell’ultimo Decreto flussi: qualche buon proposito, semplificazioni (apparenti) e rischi di ineffettività

CIl d.l. 145/2024 interviene, nell’ambito di una più complessiva ridefinizione della materia migratoria, da un lato, a semplificare le procedure d’accesso, dall’altro, a prevenire e impedire la mancata stipula del contratto di soggiorno. Nel testo si rinvengono, poi, procedure di ingresso extra-quote per lavoratori domestici e una nuova forma di tutela per le vittime di sfruttamento lavorativo che contribuisca utilmente all’emersione degli illeciti e all’individuazione dei responsabili. Le novità legislative, seppur motivate da buoni propositi, presentano diversi aspetti di criticità in quanto mantengono un’ottica puramente securitaria, rischiando, peraltro, in più parti, di mancare di effettività.

+ posts

Professoressa ordinaria di Diritto del Lavoro, Università degli Studi di Foggia

+ posts

Dottore di ricerca in diritto del lavoro all’Università di Bari. Attualmente assegnista di ricerca all’Università di Firenze. Avvocato giuslavorista.