Errare humanum est, perseverare autem diabolicum: la doppia condanna dell’Ungheria in materia di asilo
Nella pronuncia relativa alla causa C-123/22 avente ad oggetto il ricorso per inadempimento ai sensi dell’art. 260, par. 2, TFUE, la Corte di giustizia ha condannato l’Ungheria al pagamento della più alta sanzione mai comminata. La pronuncia è rilevante non solo perché potenzialmente reiterabile in altri casi in cui l’Ungheria o altro Stato membro dovesse disattendere le sentenze della Corte, ma, altresì, per la sua portata sistemica.