Con un approccio rivolto principalmente allo studio della normativa nazionale, il presente contributo intende riflettere sulla tutela giuridica attualmente riconosciuta a coloro che si allontanano dal proprio Paese di origine (o di ultima residenza) a causa delle conseguenze del cambiamento climatico o, comunque, di condizioni ambientali avverse. La trattazione si sviluppa in tre parti: nella prima si riflette sulle potenzialità applicative del permesso di soggiorno per calamità (art. 20 bis d.lgs. 286/98) e della protezione umanitaria/speciale; nella seconda parte, si accenna all’impatto del d.l. 10 marzo 2023, n. 20 e del coevo decreto interministeriale del 17 marzo 2023 sulla tutela giuridica dei migranti ambientali; infine, nella terza parte, si sviluppa il ragionamento rispetto al contesto internazionale ed europeo, offrendo qualche prima riflessione sul “Nuovo Patto su immigrazione e asilo”, recentemente approvato dal Parlamento europeo.
With an approach aimed primarily at national legislation, the purpose of this contribution is to reflect on the legal protection currently granted to those who move away from their country of origin (or last residence) due to the climate change consequences or adverse environmental conditions. The discussion is divided into three parts: the first refers to the potential application of the calamity residence permit (Art. 20 bis Legislative Decree 286/98) and humanitarian (or special) protection; in the second part, we discuss on the impact of Decree Law March 10, 2023, no. 20 and decree of March 17, 2023 on the legal protection of environmental migrants; finally, the third part deals with the international and European context, offering some initial reflections on the “New Pact on Immigration and Asylum”, recently approved by the European Parliament.