Il Protocollo Italia-Albania al vaglio della Corte costituzionale albanese

Con le decisioni in commento, la Corte costituzionale dell’Albania è intervenuta sulla legittimità costituzionale del Protocollo di collaborazione in materia migratoria, firmato tra il Governo italiano e il Consiglio dei ministri albanese. Dopo un sintetico inquadramento della questione sottoposta alla Corte e una breve analisi delle decisioni, il presente commento pone l’accento sulla possibilità che l’uso frequente di accordi in forma semplificata, sebbene miri a snellire le procedure ordinarie, possa generare ulteriori complicazioni anziché semplificazioni. Infine, l’attenzione sarà posta sulla motivazione relativa alla costituzionalità del Protocollo che appare in contrasto con la ratio sottesa al Protocollo stesso.

The Constitutional Court of Albania has addressed the constitutional legitimacy of the Italy-Albania Protocol on extraterritorial migration signed between the Italian Government and the Albanian Council of Ministers. Following a short overview of the matter brought before the Court and brief analysis of the decisions, this commentary emphasizes the fact that the use of informal agreements, despite aiming to streamline ordinary procedures, may lead to additional complications rather than simplifications. Finally, attention will be focused on the rationale behind the constitutionality of the Protocol, which appears somewhat at odds with the purpose of the Protocol itself.

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Fatima Zahra El harch
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