Un nuovo capitolo sull’incompatibilità in materia di asilo: la normativa emergenziale ungherese davanti alla Corte di Giustizia

Con la sentenza in commento la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha dichiarato l’incompatibilità della normativa ungherese in materia di asilo con le norme relative alla procedura di protezione internazionale previste dalla Direttiva 2013/32/UE. Più nello specifico, si tratta delle misure introdotte per contrastare la pandemia da Covid-19 in deroga allo svolgimento ordinario della procedura di protezione internazionale, aventi di fatto l’obiettivo di impedire l’accesso all’esercizio del diritto di asilo. La presente nota analizza il regime emergenziale ungherese, il procedimento avviato dalla Commissione e il giudizio della Corte, contestualizzando le misure derogatorie nel quadro del sistematico inadempimento degli obblighi derivanti dal diritto dell’Ue da parte dell’Ungheria.

Kamilla Galicz
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Kamilla Galicz è dottoranda di ricerca in diritto pubblico presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha conseguito la laurea con summa cum laude presso l’Università di Pécs (Ungheria) nel 2019. Ha maturato esperienza professionale prima come specialista di informazioni sui Paesi di origine presso l’Unità COI dell’Ufficio d’Immigrazione e di Asilo di Budapest, poi come avvocato praticante presso un prestigioso studio legale con un’ampia clientela italiana e anglofona. La sua tesi di dottorato si concentra sulla connessione tra condizioni di salute, non-refoulement e diritto di asilo e, in tale ottica, sulla rilevanza probatoria delle informazioni sui Paesi di origine nelle procedure di asilo.

 

Kamilla Galicz is a PhD Candidate in Public Law at Sant’Anna School of Advanced Studies, in Pisa. She graduated summa cum laude from the University of Pécs (Hungary) in 2019. She gained professional experience first as Country-of-Origin Information specialist at the COI Unit of the Immigration and Asylum Office in Budapest, then as trainee lawyer at a prestigious law firm with a wide Italian and English-speaking clientele. Her PhD research focuses on the connection between health conditions, non-refoulement and the right to asylum and, in this regard, on the evidentiary relevance of Country-of-Origin Information in asylum procedures.