La predizione algoritmica è in grado di rispondere a domande diverse: quali flussi migratori uno Stato è in grado di accogliere? Di quanta immigrazione quello stesso Stato ha bisogno per garantire la sostenibilità del suo sistema di welfare o per stabilizzare alcuni indicatori socialmente rilevanti? Le domande poste (e le risposte offerte) incidono fortemente sull’impostazione delle politiche dell’immigrazione e, a valle, sulle soluzioni giuridiche in grado di rispondere all’entità e al tipo di flussi migratori. Il contributo riflette sui problemi giuridici posti dalla predizione algoritmica degli arrivi e suggerisce di affrontarli a partire dal concetto di uguaglianza politica, così offrendo alcune risposte in merito all’impiego di algoritmi predittivi nell’ambito delle politiche dell’immigrazione.
Graziella Romeo è Professore Associato di Diritto comparato all'Università Bocconi di Milano, dove è anche coordinatrice della sezione Democracy, Solidarity and Governance in Europe del Bocconi Lab for European Studies. È stata guest lecturer alla Fordham Law School di New York e visiting fellow alla London School of Economics and Political Science. È autrice di due volumi monografici e di diversi saggi in materia di diritti fondamentali e di teoria costituzionale, tra i quali: Il cosmopolitismo pragmatico della Corte costituzionale tra radicamento territoriale e solidarietà, in Rivista AIC, 1/2018 e The conceptualization of constitutional supremacy, 21 German Law Journal, 2019, 904.