Il Consiglio “Giustizia e affari interni” di giugno 2022 ha reso evidente che gli interessi degli Stati Membri, in materia di immigrazione e asilo, si concentrano soprattutto sulla gestione delle frontiere esterne e sul contrasto ai movimenti secondari dei migranti all’interno dell’area Schengen. Il presente commento ha ad oggetto le proposte di revisione del Regolamento Eurodac e del Codice Frontiere Schengen, su cui il 10 giugno il Consiglio ha adottato il proprio orientamento generale, al fine di promuovere l’avanzamento dei negoziati con il Parlamento UE. Dall’esame di questi testi riaffiora la centralità del tema dei movimenti secondari affrontata secondo un approccio che promuove la criminalizzazione dei richiedenti asilo e la confusione tra gli strumenti dedicati alla gestione dell’asilo e quelli finalizzati al controllo dell’immigrazione irregolare