Prendendo spunto dai dati epidemiologici sui bisogni di salute della popolazione straniera presente in Italia, rilevati durante la pandemia, il contributo si propone di analizzare le problematiche nell’effettività della garanzia del diritto all’assistenza sanitaria per i migranti. Alcune recenti pronunce dimostrano che, anche per i migranti regolari, ci sono ancora molte barriere nella piena garanzia del diritto alla salute. Le conclusioni puntano a valorizzare il ruolo che le neo-istituite Case della Comunità potrebbero avere per assicurare un accesso tempestivo all’assistenza primaria e di base per gli stranieri.
Lucia Busatta è ricercatrice di diritto costituzionale presso l’Università di Trento. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la tutela dei diritti fondamentali delle persone vulnerabili, i sistemi sanitari e i profili giuridici dell’integrità della ricerca. Ha svolto periodi di ricerca all’estero, in particolare, nel Regno Unito, in Irlanda e in Spagna.
Ha all’attivo numerose pubblicazioni in riviste scientifiche e volumi nazionali e internazionali, fra le quali la monografia dal titolo "La salute sostenibile. La complessa determinazione del diritto ad accedere alle prestazioni sanitarie" (Giappichelli, 2018) e la curatela, con Carlo Casonato, del volume “Axiological Pluralism” (Springer, 2021). È vice-direttrice di BioLaw Journal e dal 2021 è Presidente del Comitato Etico per la Pratica Clinica dell'ULSS 1 Dolomiti di Belluno. Sin dal 2009 coordina il gruppo dei volontari del progetto Avvocati per la Solidarietà di Trento, attività che ha sempre costituito lo stimolo per approfondire il diritto delle migrazioni.