Il 2 dicembre 2021 il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha chiuso la procedura di monitoraggio dell’esecuzione della sentenza Khlaifia c. Italia, ritenendo che gli interventi normativi adottati dalle autorità italiane (in particolare i cd. decreti Minniti, Salvini e Lamorgese) avessero colmato le lacune ravvisate, ormai più di cinque anni fa, dalla Grande Camera della Corte Edu. Le ragioni della decisione e il lungo dialogo intercorso tra il Comitato e i Governi italiani offrono l’occasione per tornare a riflettere sul trattenimento amministrativo “in arrivo” e sulle sue perduranti, gravi, criticità.
Dottoressa di ricerca in Diritto penale presso l'Università degli studi di Milano con tesi "La crimmigration nel sistema penale italiano. Tra scelte di incriminazione e ricorso al trattenimento amministrativo".
Attualmente è assegnista di ricerca presso la medesima Università.