Le modifiche apportate nel tempo alla protezione umanitaria lasciano tutt’ora aperte alcune questioni, sia in merito ai casi soggetti alla disciplina previgente sia ai nuovi casi di tutela. Paiono così permanere i margini per un’analisi circa la portata e l’attualità dei motivi umanitari, a fronte anche delle interpretazioni talora ondivaghe offerte dalla giurisprudenza. Di interesse sono gli orientamenti più recenti circa la configurabilità di profili di protezione legati a particolari ipotesi di vulnerabilità della persona correlate al grado di integrazione nel Paese di accoglienza.
Professore associato di Diritto amministrativo, Università di Torino