L’attuale impianto normativo internazionale non è più adeguato alle esigenze dei nuovi movimenti di popolazione interni, esterni e secondari. Le norme adottate a livello regionale non sono sufficienti anche perché, in alcuni casi, inapplicate, come nel caso di quelle facenti parte dell’ordinamento giuridico europeo. La Cedu colma le lacune del diritto, dimostrando ancora una volta la sua vitalità.La politica sembra eludere questa emergenza, dimostrandosi ancora una volta poco lungimirante e poco attenta al rispetto dei diritti umani e alla solidarietà che, pur essendo un principio enunciato a gran voce, non trova concretezza ne nelle azioni ne nelle norme.
Barbara Costa ha iniziato a fare ricerca nel campo della migrazione a partire dal 2017 quando ha scelto di diventare tutrice volontaria dei minori stranieri non accompagnati. Per svolgere coscientemente questo ruolo di grande responsabilità, ha iniziato autonomamente a studiare il fenomeno ed è stata inviata a numerose conferenze nazionali ed internazionali. Nel 2021 ha ottenuto il titolo di Mediatrice Europea per l’intercultura presso l’Università per Stranieri di Perugia. E’ stata studentessa della Summer Training School 2021 “Legal and Political challenges of Migrants’ Integration in Europe” presso l’Università della Tuscia.