Decisione del Comitato europeo dei diritti sociali sul reclamo n. 173/2018 – International Commission of Jurists (ICJ) and European Council for Refugees and Exiles (ECRE) v. Greece
Con la decisione sul reclamo collettivo n. 173/2018 il Comitato europeo dei diritti sociali ha riconosciuto che la Grecia non ha adempiuto alle obbligazioni derivanti dalla Carta sociale europea con riferimento ai diritti dei minori stranieri, in particolare quando collocati negli hotspots. Il Comitato ha riscontrato una violazione dei diritti alla protezione dai pericoli fisici e morali, alla salute, alla protezione sociale, economica e giuridica, all’educazione e all’abitazione. La decisione colloca il Comitato europeo tra gli attori che, in un processo di dialogo e complementarietà con l’azione di altri organismi sovranazionali, possono promuovere il superamento delle condizioni di vita contrarie alla dignità umana cui sono esposti i minori stranieri e, più in generale, i migranti vulnerabili, in diversi luoghi ai confini dei Paesi Europei.
Dottoranda in diritto penitenziario e diritto dell'immigrazione presso la scuola di dottorato in "Diritti e Istituzioni" dell'Università di Torino, dove collabora con la cattedra di Diritto dell'Immigrazione ed è tutor della clinica legale "Carcere e Diritti II". Collabora inoltre con il progetto "Landscapes of Border Control" del gruppo di ricerca "Border Criminologies". La sua attività ricerca si focalizza sull'istituto della detenzione amministrativa, sulla sua attuazione alle frontiere dell'Unione Europea e sulle tensioni con i diritti fondamentali di migranti e richiedenti asilo privati della libertà. In qualità di avvocata e membro dell'Asgi (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione) si occupa anche di asilo, protezione internazionale e tutela dei minori stranieri non accompagnati.