Corte europea dei diritti dell’uomo, decisione sull’ammissibilità del 23 marzo 2021, M.T. c. Paesi Bassi, ric. n. 46595/19
La recente decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), del 23 marzo 2021, respinge il ricorso contro i Paesi Bassi per il trasferimento in Italia di una madre vedova di origine eritrea con due figlie in tenera età. Nuovamente la Corte esamina un caso di violazione dell’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo intersecato al Regolamento di Dublino, sulla procedura di asilo. Ma a differenza della sentenza Tarakhel c. Svizzera, la Corte respinge la richiesta della richiedente. Questo commento si interroga sui criteri di misura del “rischio reale” che è alla base del concetto di “prevedibilità”, la misura che consente l’applicazione del trasferimento tra paesi sancito dal Dublino III.
Patrizia Rinaldi fa parte de El Instituto de Migraciones dell’Università di Granada (Spagna) dove ha concluso il suo dottorato di ricerca in Migration Studies con tesi in Scienze Giuridiche e Sociali dal titolo: Unaccompanied Migrant Minors in Spain and Italy: the application of the Best Interest of the Child, diretta da Javier F. Castaño e Francisco J. Duran Ruiz. Ha fatto la sua Internship al Centre for Migration Studies” di New York City. Precedentemente ha ottenuto il Master in Migration and Development con tesi in Diritto Internazionale: The Best Interest of the Child: the Tabhita case all’Università Pontificia Comillas. Ha fatto il suo stage al Centro Rifugiati della Caritas di Roma. Ha lavorato a ELREC (Edinburgh and Lothians Regional Council) ad Edimburgo e all’ISTAT di Roma. Oggetto delle sue pubblicazioni sono le migrazioni internazionali contemporanee, nell’ambito del Diritto del Minore, Diritto dell’Immigrazione e Asilo. Research Affiliates di Refugee Law Initiative dell’Università di Londra.
Email: prinaldi@correo.ugr.es - Twitter: @patriziarn