Nelle sue conclusioni nel caso Commissione contro Ungheria (Incrimination de l’aide aux demandeurs d’asile), l’Avvocato Generale Athanasios Rantos svolge una analisi critica delle controverse norme introdotte dall’Ungheria nel 2018 e che sanzionano penalmente chiunque aiuti un cittadino di paese terzo a presentare domanda di protezione internazionale non avendone i requisiti. Tali disposizioni sono oggetto di una procedura di infrazione di fronte di Corte di Giustizia dell’Unione Europea e costituiscono un ostacolo alla effettiva applicazione delle norme in materia di assistenza e consulenza ai richiedenti asilo sancite dalle Direttiva Procedure 2012/32/UE e dalla Direttiva Accoglienza 2021/33/UE. In attesa della decisione della Corte, il presente contributo illustra le principali argomentazioni svolte dell’Avvocato Generale ed introduce alcune riflessioni più generali sulla criminalizzazione della solidarietà nel contesto del diritto penale europeo.