Il nuovo “decreto sicurezza” amplia la portata del divieto di respingimento, espulsione o estradizione di cittadini stranieri dal territorio italiano contenuto nell’art. 19 del T.U. sull’Immigrazione. La nuova disposizione rispecchia quanto stabilito da due importanti norme internazionali. Dà attuazione, innanzitutto, al ben noto principio di non refoulement, nella variante finalizzata alla prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani o degradanti. Esprime, poi, una declinazione del diritto – riconosciuto, tra l’altro, dall’art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo – alla vita privata e familiare. Le due ipotesi contemplate sono dunque, da un lato, quella di un allontanamento forzato che esponga il cittadino straniero a un rischio di tortura o di trattamenti inumani o degradanti; dall’altro, quella di un allontanamento che venga a spezzare un legame particolarmente stretto e durevole del cittadino straniero con lo Stato che lo ospita. L’una e l’altra pongono interessanti questioni di interpretazione.
Antonio Marchesi è Professore Associato di Diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. Ha tenuto corsi nella Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza” e nella John Cabot University e insegna attualmente nella American University of Rome (AUR) e nel Master in Relazioni internazionali e protezione internazionale dei diritti umani della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI). È autore di numerosi scritti, apparsi su riviste politiche e giuridiche e in volumi collettanei, nonché autore di libri di carattere sia scientifico che divulgativo, fra cui: I diritti dell’uomo e le Nazioni Unite. Controllo internazionale e attività “statali” di organi internazionali, Franco Angeli, 1996; Obblighi di condotta e obblighi di risultato. Contributo allo studio degli obblighi internazionali, Giuffré, 2003; La pena di morte. Una questione di principio, Laterza, 2004; Contro la tortura. Trent’anni di battaglie politiche e giudiziarie, Infinito, 2019; La protezione internazionale dei diritti umani, Giappichelli, 2021. È stato Presidente della sezione italiana di Amnesty International, organizzazione per la quale ha altresì condotto studi, svolto missioni di ricerca e partecipato a conferenze internazionali. In qualità di consulente ha collaborato con il Consiglio di Europa, la Commissione europea e il Parlamento europeo, e diverse ONG italiane e internazionali. È stato membro del Comitato etico sulle sponsorizzazioni del Comune di Roma ed esperto in diritti umani per il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà (GNPL).