Il recente decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130 ha riportato l’attenzione sulla protezione umanitaria. A tal proposito, il presente contributo intende offrire una riflessione sull’istituto della protezione umanitaria e la sua rilevanza nella prassi italiana nel quadro del più ampio contesto normativo relativo alla protezione complementare nel diritto internazionale ed europeo. Pur evidenziando come la previsione di forme di protezione umanitaria sia sicuramente un elemento apprezzabile dal punto di vista della tutela dei diritti, tale contributo vuole, tuttavia, fare luce sui limiti connessi all’applicazione di forme di protezione complementare e residuale. In tal senso, infatti, è di precipua rilevanza che tali forme di tutela non siano applicate a discapito del riconoscimento, ove possibile, di protezioni più solide, quali, in primis, lo status di rifugiato.
Salvo Nicolosi è Assistant Professor all'Università di Utrecht, dove coordina il Master in European Law, ed è ricercatore presso l'Utrecht Centre for Regulation and Enforcement in Europe (RENFORCE) e il Netherlands Institute for Human Rights (SIM). Esperto in diritto internazionale ed europeo delle migrazioni e dei rifugiati, attualmente si occupa della riforma del Sistema europeo comune di asilo. Nell'ambito delle sue ricerche, Salvo è stato EU Fulbright-Schuman in seno al Program on Refugee and Asylum Law della Michigan University Law School. Salvo è stato anche Visiting Professor presso diverse Università europee ed è autore di numerose pubblicazioni relative al diritto di asilo e la protezione internazionale ed europea dei rifugiati.