L’Europa, i muri e la CEDU quale “Magna Carta” del continente europeo

L’Europa, i muri e la CEDU quale “Magna Carta” del continente europeo

 

Il 9 novembre 2019 si è celebrato il 30° anniversario della caduta del muro di Berlino, evento epocale e punto di svolta nella storia europea e non solo. In Europa rimangono però ancora oggi altri muri, eretti per separare gli uomini gli uni dagli altri. Questi “muri” si pongono soprattutto nei confronti dei diritti fondamentali dello straniero, rendendoli ancora troppo spesso oggetto di gravi violazioni da parte degli Stati. Testimonianza di ciò si rinviene nella recente attività della Corte europea dei diritti dell’uomo, particolarmente intensa in materia d’immigrazione nel mese di novembre, con una serie di significative decisioni a cui è dedicato l’editoriale del Blog dell’Accademia di diritto e migrazioni (ADiM). La casistica mette in luce, in particolare, la difficoltà della Corte di Strasburgo nell’operare un non facile bilanciamento tra le contrapposte esigenze di tutela dei diritti fondamentali della persona da una parte, e quelle di sicurezza interna e di controllo dei confini da parte degli Stati dall’altra.

 

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Francesco L. Gatta è ricercatore di diritto internazionale e docente di diritto dell’Unione europea presso l’Università della Tuscia. Research fellow in European Migration Law presso Université Catholique de Louvain (Belgio). Visiting Professor in EU Law, European Constitutional Law e Migration & Asylum Law presso Riga Graduate School of Law (Lettonia). Ha conseguito un Dottorato di ricerca congiunto (double PhD programme) in Diritto dell’Unione europea, conferito dalle Università di Padova e Leopold-Franzens-Universität di Innsbruck (Austria). Avvocato (foro di Milano), si occupa di contenzioso presso la Corte di giustizia dell’Ue e la Corte europea dei diritti umani. Presso quest’ultima è stato assistente del Giudice Krzysztof Wojtyczek (Polonia). Ha svolto esperienze di tirocinio professionale presso il Consiglio d’Europa (Commissione affari legali e diritti umani dell’Assemblea Parlamentare) e il Parlamento europeo (Servizio giuridico). Ha svolto periodi di studio e ricerca come visiting research fellow presso Universität Konstanz (Germania), European University Institute (Italia), Université Catholique de Louvain (Belgio), Leopold-Franzens-Universität Innsbruck (Austria), Université de Strasbourg (Francia), Julius-Maximilians-Universität Würzburg (Germania). Tra le sue pubblicazioni figurano la monografia Il divieto di espulsione collettiva di stranieri nel diritto internazionale e dell’Unione europea (Napoli, 2023) e vari lavori in tema di tutela internazionale dei diritti umani, migrazione e asilo.