Corte di Giustizia dell’Unione europea (Grande Sezione), sentenza del 29 luglio 2019, Torubarov, causa C-556/17

Diritto a un ricorso giurisdizionale effettivo e (limiti all’) autonomia processuale degli Stati in materia di protezione internazionale

 

Abstract

La CGUE (Grande Sezione) nel caso Torubarov ha interpretato l’articolo 46, paragrafo 3 della direttiva procedure alla luce dell’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali, nel senso che, al fine di garantire al richiedente protezione internazionale il diritto ad un ricorso giurisdizionale effettivo, il giudice nazionale, adito in un ricorso avverso il provvedimento di diniego della protezione internazionale emesso dall’autorità amministrativa o quasi giurisdizionale, in mancanza di elementi sopravvenuti, è tenuto a riformare tale provvedimento ove non conforme ad una sua precedente sentenza e a sostituire la stessa con la propria decisione in ordine al riconoscimento della protezione internazionale, pervenendo sino a disapplicare, ove necessario, la disciplina nazionale che gli vietasse tale potere.

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Laura Rizza è Dottore di Ricerca in Giurisprudenza presso l’Università degli Stuti di Catania. Avvocato, iscritta al foro di Catania.

È cultore della materia in Diritto dell’Unione europea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania.