A proposito del reato di tratta. La Grande Camera fissa un decalogo

Il 25 giugno 2020 la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo ha deciso la causa S.M. c. Croazia in tema di tratta interna a fini di prostituzione. La decisione si contraddistingue per alcuni profili di grande interesse, tra i quali certamente la novità relativa alla possibilità di configurare il reato di tratta anche nel caso in cui la condotta criminale non abbia i caratteri della transnazionalità, ma si svolga tra concittadini, entro i confini dello stato di appartenenza (nella vicenda giudicata il fatto ha avuto luogo interamente in Croazia e croati erano l’autore del reato e la vittima). Degno di nota il decalogo elaborato dalla Corte per definire i concetti di “lavoro forzato” e “tratta di esseri umani”.

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Nata a Padova il 31 ottobre 1965, si laurea a Bologna nel dicembre 1989 con Franco Bricola, discutendo una tesi giudicata meritevole di lode. Dopo aver conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto penale, ottiene borse di studio del C.N.R., post-dottorato ed assegni di ricerca presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Bologna.
Nel marzo 2005 prende servizio come ricercatrice di ruolo nel settore scientifico-disciplinare IUS/17 – diritto penale, Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Giurisprudenza. Nel luglio 2006 risulta vincitrice del concorso per Professore di II fascia, con nomina in ruolo il 1/10/2007. Nel 2013 consegue l'abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di I fascia nel settore concorsuale 12G/1.
Dal novembre 2010 ha ricoperto diversi incarichi accademici, tra i quali Presidente del Corso di laurea in Giurista d'impresa e delle pubbliche amministrazioni di Ravenna - Università di Bologna; componente del Consiglio della Scuola di Giurisprudenza di Bologna e della Commissione Paritetica della medesima Scuola. Nel maggio 2015 viene eletta Responsabile Uos del Dipartimento di Scienze giuridiche, per il Campus di Ravenna - Università di Bologna.
Dal 2017 è Direttrice del Corso di alta formazione "Pratiche sociali e giuridiche nell'accoglienza ed integrazione dei migranti", con sede a Bologna https://site.unibo.it/pratiche-sociali-giuridiche-accoglienza-integrazione-migranti/it
Dall’a.a. 2016/20117 è titolare dell’insegnamento di diritto penale sostanziale dell’immigrazione (Lo straniero quale autore o vittima di reati).
Fa parte del collegio docenti del dottorato di ricerca in Beni culturali ed ambientali, dell’Università di Bologna, sede di Ravenna.