COVID-19 e immigrazione: l’urgente necessità di una regolarizzazione

Andrea De Petris – 

Una bozza di legge al momento in circolazione prevede una regolarizzazione stagionale dei lavoratori impegnati nella raccolta della produzione ortofrutticola. Se confermata, una tale disciplina determinerebbe un’eccessiva precarizzazione di una manodopera di cui, invece, continuerà ad esserci bisogno anche dopo la conclusione dell’emergenza seguita alla pandemia da Coronavirus. Sarebbe invece opportuno prevedere permessi di soggiorno pluriennali, svincolati dalla durata stagionale del contratto di lavoro che ne consente l’erogazione, e più generalmente forme stabili di regolarizzazione della popolazione migrante priva di permesso di soggiorno, con lo scopo di ridurre la precarietà socio-sanitaria e facilitare interventi terapeutici nell’interesse dell’intera collettività.

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Direttore Scientifico Centro politiche europee (Cep) e Ricercatore RtdA di diritto pubblico comparato Università degli Studi Internazionali (UNINT)